Cooking Experience – Mani in Pasta

In cosa consiste

E’ una lezione di cucina nella quale si impara a fare l’impasto della pasta, utilizzando le farine artigianali locali di grano tenero, macinatura a pietra. “MANI IN PASTA” è anche un’attività di TEAM BUILDING nella quale la cucina si trasforma in una palestra.

I membri di un team sono invitati a confrontarsi ed aiutarsi, i partecipanti diventano parte di una brigata cooperando per realizzare al meglio l’obiettivo assegnato.

In questo modo si ri-creano le dinamiche tipiche del gruppo di lavoro, ma in un contesto più disteso e divertente, in cui i membri del gruppo possono individuare le difficoltà e impegnarsi per superarle.

È possibile organizzare una gara tra i partecipanti con premio al migliore gruppo di lavoro.

Ogni realizzazione verrà assaggiata e valutata da una giuria.

STRUTTURA DELLA LEZIONE
Ogni partecipante ha la propria postazione di lavoro e gli ingredienti necessari per la realizzazione di una pasta e di un dolce tradizionale.

Quello che si prepara diventa la base del pranzo per il gruppo. Lo staff della cucina prepara il condimento e serve il pranzo a conclusione della lezione.

La lezione è strutturata come esempio:
10.00 – 12.00 Accoglienza e Attività “mani in pasta”;
12.00 – 13.00 Momento di relax per i partecipanti;
In alternativa proponiamo Visita alla Bottaia e ai Vigneti,
13.00 – 14.30 Pranzo

Il programma può essere personalizzato secondo necessità che devono essere concordate preventivamente con la struttura.

MENÙ DELLA LEZIONE
La maggior parte degli ingredienti proviene dalla tradizione ciociara, alcuni di nostra produzione altri da piccole aziende agricole locali, e sono accompagnati dai vini della cantina L’avventura:

• Antipasto del Casale composto da formaggi e salumi della tradizione ciociara

• Primo piatto che comprende l’utilizzo della pasta realizzata dai partecipanti

• Secondo piatto a base di carne e contorno

• Biscotteria del casale che comprende l’utilizzo del dolce preparato dai partecipanti

• Acqua, vino e caffè inclusi

Storia aziendale

L’avventura parte il 15 settembre 2015 e inizia, come per tanti, dal desiderio di cambiare vita e da un sogno chiuso nel cassetto. Solo che, come succede a pochi invece, in questa storia il cassetto viene aperto, il desiderio viene trasformato con coraggio in progetto e poi in realtà all’età di 50 anni.

I protagonisti di questa storia si chiamano Stefano e Gabriella. Il nome che hanno scelto, L’avventura, è un inno al viaggio della vita e un invito a viverla intensamente, da qui il motto “L’avventura, produttori di felicità”.

Tre ettari e mezzo che in otto anni diventano dieci ettari, impiantati prevalentemente a vigneto. Vigne, ulivi e qualche albero da frutto. Vengono coltivati i vitigni autoctoni cesanese e passerina del frusinate - solo un piccolo appezzamento viene dedicato al pinot nero - per produrre vini DOCG (unica DOCG rossa del Lazio) e IGT.

Le 120 piante di ulivo producono invece un eccellente olio extravergine di oliva EVO che viene utilizzato anche nella cucina del loro Wine Resort, battezzato questo con un nome veramente romantico, Casale Verdeluna.

Il vino per loro è anche accoglienza e condivisione, per questo motivo decidono di acquistare un casale ristrutturato e trasformarlo nella struttura ricettiva della cantina.

Qui oggi, oltre a sei stanze affacciate tutte sulle vigne, trovate un ristorante con una cucina ricercata, ma aderente ai sapori della tradizione; un magnifico dehors e una piscina, oltre a una sala degustazione in cui si tengono corsi di avvicinamento al vino, seminari e masterclass di approfondimento e degustazioni guidate.

Filosofia aziendale

L’avventura si trova nel cuore della denominazione Piglio, in Ciociaria, e si impegna nella valorizzazione di questa terra straordinaria, culla di tradizioni antiche, storia e culture che si svelano anche nella produzione enogastronomica. L’avventura non è solo un nome, ma una dichiarazione d’intenti. Abbraccia la sfida del biologico, dell’Agricoltura Organica Rigenerativa, delle pratiche non invasive, di un turismo lento e sostenibile. Una sostenibilità ambientale, ma anche sociale perché l’avventura, oggi, è vivere pienamente, in sintonia con l’ambiente, con gli altri e in modo etico.