La rotta della pietra
13 Settembre 2022Turismo all’aria aperta 310 – Ottobre 2022
5 Ottobre 2022La rotta dei castelli
Castelli di avvistamento, baronali, militari. Ogni collina poteva averne un tipo. Molti oggi recuperati e aperti al pubblico, altri diroccati. Custodi di memoria, scrigni di mille sorprese, storie di dame e cavalieri, fantasmi e briganti, segrete e trabocchetti, in un gioco continuo tra realtà e leggenda.
L’esplorazione,
in un weekend
PRIMO GIORNO: Ceccano, Fumone, Paliano.
Partiamo da Ceccano. Ancora oggi il castello domina la città. La struttura possente, restaurata di recente, ci accoglie e racconta di storie di conti, di battaglie e delle alterne vicende di un luogo di confine, poi un salto a Castel Sindici, esempio di costruzione ottocentesca patrizia. Quello di Fumone racconta di avvistamenti di segnali di fumo, fantasmi, e prigioni. Per continuare a parlar di prigioni ancora attive dobbiamo arrivare a Paliano, al Palazzo dei Colonna, in ottimo stato di conservazione.
SECONDO GIORNO: Piglio, Trivigliano, Ferentino.
Oggi invece andiamo a Piglio, dove il castello ancora esiste e ci affacciamo dalla terrazza per vedere la bella vallata sottostante. Seconda tappa è Trivigliano, ma qui, affacciandoci sul lago, il castello lo possiamo solo immaginare, guardando l’unica torre rimasta in piedi. Da lì guardiamo anche Porciano, nel territorio di Ferentino. Ci vuole un po’ di energia per arrampicarsi sulla collina e arrivare ai ruderi diroccati del castello che fu. Ascoltiamo storie di briganti, e la vista è stupenda.