La struttura naturale di questo territorio favorisce la spiritualità e lo dimostra la quantità di santi e beati che qui hanno vissuto le loro vite, tutte protese alla ricerca di una religiosità e di un incontro mistico. Eremi, conventi, certose, abbazie e monasteri che in luoghi spesso impervi e isolati, vedevano la presenza di personaggi che le popolazioni riconoscevano come santi già in vita e tributavano loro rispetto e venerazione. Benedetto, Scolastica, Tommaso d’Aquino, Chelidonia, Maria de Mattias, Neomisia, Aurelia, Secondina, Oliva, Magno, Pietro da Salerno, Ambrogio da Ferentino, Maria Salome, sono solo alcuni e non possiamo dimenticare la visita di Francesco d’Assisi al Monastero di San Benedetto di Subiaco.
Salire all’eremo di Chelidonia è una scoperta tra i boschi e la splendida montagne che sovrasta Subiaco per proseguire poi verso i monasteri di Subiaco percorrendo il sentiero che arriva a toccare l’Abbazia e lo Speco di Benedetto da Norcia, e dopo aver incontrato il dolce volto di Francesco, una puntata al laghetto ci consente di restare connessi con natura e spiritualità.
Ad Acuto incontriamo la caparbietà e l’amore per il prossimo di Maria de Mattias e, conoscendo le sue discepole nel loro convento e nel museo, tocchiamo con mano un impegno costante nel tempo. Andiamo ad Anagni che ci accoglie nella sua splendida cripta con la presenze di santi che hanno dato la vita per la fede. Infine a Veroli, una storia di devozione ed evangelizzazione che viene da lontano con la madre degli apostoli Giacomo e Giovanni: Maria Salome. Un incontro continuo con la fede.