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1 Gennaio 2022Palestrina
11 Settembre 2022La rotta dell’olio
La tradizione dell’olio in Ciociaria è antichissima sin dai tempi dei romani. Vi erano villae in cui si coltivava e produceva olio edibile ed olio per altri usi: da quelli sacri a quelli per l’illuminazione. In alcune città questa tradizione si è affievolita, in altre decisamente implementata, ed oggi ci sono molte aziende che producono olio evo di alta qualità. Gli uliveti sono di diverse cultivar (leccino, rosciola, itrana, ecc) ma le aziende si divertono ed investono anche in alcune produzioni monocultivar tutte da scoprire, in cui si possono percepire, anche per i palati meno educati, le differenze di aroma e sapidità. Esplorare le aziende, visitarle e trovare diversi tipi di frantoio, da quello in pietra a quelli moderni a centrifugazione, rende l’idea di come nel tempo le cose possano anche migliorare. Scoprire il gusto avvolgente dell’olio su del buon pane locale (il casareccio) diventa una esperienza indimenticabile.
L’esplorazione,
in un weekend
PRIMO GIORNO: Veroli, Alatri
Andiamo a Veroli. Inizia l’esplorazione di una cittadina che già dalla campagna esterna ci racconta una storia antica, con l’incontro della splendida Abbazia di Casamari che è la prima cosa che incontriamo, imponente e bellissima, saliamo verso il borgo e già vediamo gli uliveti ordinati e carichi di olive con le reti pronte a terra per la raccolta, una sosta al frantoio è obbligatoria, ci spiegano tutto ed assaporiamo l’olio. Ci spostiamo ad Alatri attraversando uliveti, una scoperta emozionante vedere le sue possenti mura, simili a quelle di Veroli, con massi enormi che ci fanno domandare come sia possibile che in tempi così lontani gli uomini abbiano saputo muoverle e spostarle, e ci viene spontaneo credere a storie di divinità e giganti.
SECONDO GIORNO: Acuto, Piglio, Serrone e Paliano
Acuto–Piglio–Serrone–Paliano. Uno dietro l’altro, ci danno l’idea di come – anche anticamente – si dovesse vivere in questi luoghi arroccati e dominanti la vallata sottostante. Frantoi moderni ed antichi a confronto in una continua scoperta di sapori, oltre che nella degustazione dell’olio, anche nelle specialità culinarie e nel vino, che qui di certo non mancano.